Prima le opposizioni in Consiglio comunale a Umbertide, ora il Partito democratico all’Assemblea legislativa dell’Umbria, l’ex Consiglio regionale: l’inchiesta de l’altrapagina sviluppata da Mario Tosti sull’uso dei fondi Pnrr da parte dell’Agenzia territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) ha acceso un faro su come si usano i soldi della collettività.
In ballo quasi due milioni di euro per il recupero di un fabbricato che meriterebbe di venire semplicemente demolito.
Un corposo e documentato articolo (leggi qui) che ha avuto l’effetto di mettere insieme, per la prima volta, i gruppi consiliari (di minoranza) Corrente, Progressisti per l'innovazione e Partito democratico per un'azione unitaria: in un'interrogazione al sindaco di Umbertide, Carizia, chiedono di conoscere, tra l'altro, quale valutazione venga data dall'Amministrazione locale sul progetto e quale iter autorizzativo sia stato seguito negli uffici municipali per far partire i lavori.
Sullo stesso tono l’interrogazione sottoscritta dai consiglieri regionali del Pd: Bori (primo firmatario), Meloni, De Luca, Porzi, Bettarelli, Paparelli. Sollevano, tra le altre, una questione non trascurabile: l’ipotesi di un eventuale riconversione dei finanziamenti per progetti alternativi utili, di modo da non disperdere le risorse del Pnrr.
Entrambe le interrogazioni sono leggibili nella sezione "archivio documenti " di questo sito.