CRIMINALITÀ. La scomparsa di Barbara Corvi

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BARBARA CORVI.

silvia romano2

Cara Barbara,

il 21 marzo, Giornata nazionale della Memoria dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il tuo nome verrà pronunciato in tantissimi luoghi d’Italia e oltre. Una scelta che Libera fece nella consapevolezza di dare un nome alla tua storia, di dare voce alla richiesta di verità, di rafforzare i percorsi di impegno germogliati dal tuo ricordo.

In un momento delicato dell’inchiesta giudiziaria, sentiamo oggi il bisogno di ribadire la nostra vicinanza alla tua famiglia, a tutte e tutti coloro che in questi anni mai hanno smesso di credere e sperare nella verità e nella richiesta di giustizia. La tua storia ci riporta alle vite delle donne che come te hanno scelto di vivere liberamente il proprio essere, che hanno subito negli anni violenze in cui è facile riconoscere echi di un potere di stampo ‘ndranghetista. Ci riporta alla forza di chi sceglie e di chi ha scelto

Perugia, 26 febbraio  2023

“Lettere per Barbara Corvi” nasce in seno all’Osservatorio Regionale sulle Infiltrazioni e l’illegalità della regione Umbria. L’idea, che ha radici nella storia del movimento antindrangheta, si inquadra nel più ampio lavoro di accompagnamento, supporto e proposta a partire dalla storia della scomparsa di Barbara Corvi. Il progetto “lettere per Barbara Corvi” prevede la pubblicazione mensile – ogni 27 del mese a partire dal 27 giugno 2022- di una lettera scritta da persone significative appartenenti alla società civile impegnata nella ricerca della verità e nel costruire memoria e pubblicata sulle testate giornalistiche umbre e calabresi.

In tal senso, l’obiettivo generale della proposta è rendere la memoria di Barbara Corvi una prassi condivisa coinvolgendo persone e associazioni nel territorio umbro e non solo. Si intende così favorire la consapevolezza pubblica e la conoscenza sulla storia di Barbara Corvi affiancando la famiglia Corvi, le associazioni e la società civile rivolgendo insistentemente la domanda “dov’è Barbara?”

Al fine di condividere il percorso fino ad ora compiuto, si elencano qui di seguito le lettere già pubblicate:

1.            27 luglio: Osservatorio, con un’introduzione dell’intero percorso;

2.            27 agosto: Irene Corvi, sorella di Barbara;

3.            27 settembre: Aps Forum Donne Amelia;

4.            27 ottobre: Libera- associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Terni;

5.            27 novembre: Catia, amica d’infanzia di Barbara Corvi.

6.            27 dicembre: : vescovo di Terni, Francesco Antonio Soddu

7.            27 gennaio. sindaca del comune di Amelia Laura Pernazza

8.            27 febbraio: Daniela Marcone, referente nazionale Memoria, Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie

La tua storia ci riporta alla forza e alla dignità di donne, che come te, oggi scelgono ogni giorno di essere libere.

Come ricordiamo nello slogan della giornata del 21 marzo 2023, la tua storia ci ricorda che scegliere, vivere, amare liberamente “è possibile”.

È per questo che ancora di più quest’anno, nel pronunciare il tuo nome, rafforzeremo la consapevolezza che fare memoria e ricordare la tua vita possa rappresentare un passo in avanti nella ricerca della verità. È per questo che è importante adesso che ci possa essere uno scatto di dignità, è per questo che chiediamo con forza a chi è a conoscenza della verità, di raccontare quello che è successo. Chiediamo che, finalmente, si possa dare risposta alla domanda che guida l’agire di chi crede nella verità: dov’è Barbara?

Un bisogno di verità che è diritto alla vita stessa, che spinge ad andare avanti, a non fermarsi e a continuare a costruire percorsi di partecipazione, a vivere una comunità di memoria che, a partire dalla tua città, è diventata adesso patrimonio di un territorio regionale e nazionale. Una memoria viva, sempre al servizio per il bene di tutti e di tutte, che nutre l’impegno quotidiano e si radica in scelte di libertà e dignità.

Daniela Marcone

Responsabile settore Memoria (Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie)

Sansepolcro-Arezzo. Convegno internazionale su Piero della Francesca e Luca Pacioli

La civiltà del Rinascimento

Il 28 e 29 aprile 2023 a Sansepolcro (Sala del Consiglio Comunale) e ad Arezzo (Accademia Petrarca) si terrà il Convegno Internazionale sull’opera di  Piero della Francesca, Luca Pacioli, Giorgio Vasari e i rapporti con la civiltà del Rinascimento.

Il Convegno, organizzato dal Centro Studi “Mario Pancrazi” di Sansepolcro e dall’Accademia Petrarca di Arezzo, e sostenuto dal Comune di Sansepolcro e da Aboca, intende mettere a fuoco le relazioni tra arte e matematica fra XV e XVI secolo, soffermandosi a considerare l’apporto culturale fornito da tre personaggi che hanno dato lustro al territorio compreso fra Arezzo e Sansepolcro.

Il nesso fra Giorgio Vasari, Piero della Francesca e Luca Pacioli è costituito da Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architettori. Nella biografia di Piero della Francesca, Vasari accusa apertamente Pacioli di plagio per aver stampato - senza menzionarne il nome - i trattati matematici di Piero. Il Convegno sarà l’occasione non soltanto per puntualizzare le relazioni fra Piero della Francesca e Luca Pacioli, ma anche per affrontare una serie di tematiche che riguardano gli intrecci tra arte e matematica nel Rinascimento.

La prima Sessione del Convegno avrà luogo nella Sala Comunale di Sansepolcro nel pomeriggio del 28 aprile, dalle ore 15,00 alle ore 19,00. Interverranno come relatori Sara Taglialagamba,  della Fondazione Pedretti, con una relazione su  Luca Pacioli e Leonardo da Vinci ;  Gustavo Cuccini, dell’Università di Perugia, che si occuperà dei nessi fra l’arte di Piero e la medicina (Il Gozzo di Piero. Malattie del corpo, della mente, dell’anima nella creatività dell’espressione artistica e nel rigore della scienza);  Lucia Bertolini (E Campus University),  che affronterà il tema della redazione bilingue della dedica della Summa a Guidubaldo da Montefeltro; Argante Ciocci, che si soffermerà sulla questione dei plagi matematici di Luca Pacioli; Sandro Farinelli che analizzerà i rapporti fra  Arte, scienza e simbolismo in Piero della Francesca  e Nicolò Biccheri  e Giuseppe Rossi del Centro Studi Mario Pancrazi che parleranno di  Piero della Francesca e Luca Pacioli matematici.

La seconda Sessione del Convegno avrà luogo nella sede dell’Accademia Petrarca di Arezzo, il 29 aprile, dalle 9,00 alle 13,00 e vedrà coinvolti i seguenti relatori: Francesco Paolo Di Teodoro (Politecnico di Torino), Luca Pacioli, Vitruvio e l’architettura;  Filippo Camerota (Museo Galileo), Piero della Francesca, Giorgio Vasari e la prospettiva;  Emanuela Ferretti (Università di Firenze), Giorgio Vasari e i modelli di architettura nel Cinquecento; Francesca Funis (Università di Perugia), Giorgio Vasari e la città ; Marco Di Salvo (Università di Firenze), Vasari sulle scale.

I Cinquecento anni dalla seconda edizione della Summa (1523-2023) sono l’occasione per ridisegnare il ritratto di Piero della Francesca pittore e matematico, ripensare criticamente il ruolo avuto da Luca Pacioli nel Rinascimento e ridiscutere il profilo di Giorgio Vasari pittore, architetto e storico dell’arte. ◘

Redazione