Da città a paese

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Le fotografie del mese. La città cambia per incuria e abbandono.

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«Da paese a città» è lo slogan che ha fatto molto discutere la politica e non solo negli anni Ottanta. Un progetto di modernizzazione che, secondo alcuni, avrebbe snaturato l’identità del centro storico, mentre, per altri, gli avrebbe conferito una nuova veste per il XXI secolo, senza snaturare quella antica. Queste diverse opinioni, alla luce dei fatti, sono entrambe superate e antistoriche. La realtà, infatti, sembra aver compiuto una inversione di marcia, trasformando lo slogan in «da città a paese». Lo stato di degrado complessivo dei suoi monumenti e palazzi storici induce uno stato depressivo, aggravato dal fatto che a esso si aggiunge anche il deperimento del suo impianto viario.

Di via XI settembre abbiamo già parlato in passato, ora salta agli occhi lo stato miserevole di Via dei Casceri, che ci riporta indietro di oltre settant’anni, quando era transitata da poche carrozze e molti pedoni. Una volta considerata una delle vie signorili del centro storico, sta subendo un rapido ritorno a mulattiera sotto l’incedere dei bisonti della strada, le macchine parcheggiate ovunque, e lo stato di incuria pubblica. Il selciato, fatto con sanpietrini, risulta completamente sconnesso: avvallamenti, in alcuni casi vere e proprie voragini, aree diradate di sanpietrini che sono stati divelti, alternanza di toppe di asfalto per ricucire il selciato rimasto privo dei cubetti di basalto grigio. Le immagini che seguono parlano da sole.
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Redazione