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Lo strazio del Centro-sinistra

Città di Castello. Verso le Elezioni amministrative

destra di governo e di opposizione altrapagina mese marzo 2021

La politica nazionale sembra aver trovato una sua temporanea quiete, se non altro per il timore reverenziale verso il “drago” posto a vigilare sulle sorti italiane, pronto a incenerire con la sua lingua di fuoco ogni presenza malefica. A Città di Castello si vivacchia in attesa di elezioni che non si sa bene ancora quando potranno effettuarsi. La realtà è quello che è… Qui di “draghi” non ce n’è neanche l’ombra. Il Sindaco Bacchetta – non ce ne voglia – si barcamena per tenere incollata alla bell’è meglio una maggioranza ormai sgretolata; cerca anche di ricucire con chi prima ha preso a morsi (politicamente parlando). Però si percepisce chiaramente che a essere sgretolata è anche la sua residua autorevolezza. Pure chi ancora si ostina a credere in un futuro targato PD-PSI in fondo non crede a questa prospettiva: sa che è perdente, sa che il Centro-sinistra non ha scampo se non si rinnova.

Un serio contributo a questo rinnovamento pare lo vogliano dare i gruppi politici che si sono coordinati nel frammentato mondo progressista: i civici di Castello Cambia, Europa Verde, i Cinquestelle e la Sinistra. Essi il primo passo l’hanno fatto e hanno aperto a una possibile convergenza con il PD, purché nel segno della discontinuità rispetto al recente passato.

Il problema è proprio il Partito Democratico. Ancora non si è capito da che parte vuole andare. Vorrebbe tenere lui in mano il timone della fragile barca del Centro-sinistra. Ma come può pretendere di stare al timone chi non sa quale rotta prendere? Ci sono figure di peso del PD che tramano cocciutamente – chi in piena luce, chi nell’ombra – per riproporre l’alleanza con Bacchetta. Tanti i reciproci favori scambiati nel passato; e troppo il timore che i “bacchettiani” si presentino alle elezioni con una loro lista e si propongano come ago della bilancia tra Centro-sinistra e Centro-destra. È molto probabile che andrà comunque a finire così, anche se il peso elettorale di questa lista è tutto da misurare.

Chi - nel PD - si è convinto che la strada da percorrere sia un’altra non ha né la forza né il coraggio di uscire chiaramente allo scoperto. Anche perché uscire allo scoperto significherebbe esporsi al fuoco nemico. Il Vicesindaco Luca Secondi sembra ancora intenzionato a scendere in campo. Costi quello che costi. Ormai è sicuro di avere imparato il mestiere di amministratore, di aver fatto la doverosa gavetta e che sia quindi arrivato il suo momento. Una mossa che potrebbe piacere a Bacchetta, ma che certo non piace affatto a una grande fetta del PD. Non piace al consigliere regionale Michele Bettarelli, che sta cercando di imporsi come “tessitore” all’interno del partito e con le altre compagini del Centro-sinistra. Ha al fianco l’ex parlamentare Franco Ciliberti, che di esperienza politica ne ha certo più di lui: ma è un ufficiale senza truppe. Non hanno truppe nemmeno i due parlamentari del PD. Walter Verini è diventato tesoriere del partito a livello nazionale. Oh, mica niente...!. Anna Ascani è stata confermata sottosegretaria nel governo Draghi; il fatto che sia passata dal Ministero della Istruzione a quello dell’Economia dovrebbe significare che ha delle competenze politiche mostruose… Come è possibile che due “pezzi grossi” di tale portata non contino niente a Città di Castello? Delle due l’una: o sono Verini e Ascani che se ne fregano di Castello, o sono i democratici castellani che se ne fregano di loro. Comunque sia, il PD locale non ci fa una bella figura. Soprattutto se si considera che, elettoralmente parlando, è ormai ridotto ai minimi storici.

In questo scenario, pare dunque che il declino del Centro-sinistra tifernate sia ineluttabile. Per arrestarlo, ci vorrebbe che si avvii un confronto pubblico sul futuro del nostro territorio. La vera politica è il confronto di idee e di progetti, con il coinvolgimento delle energie migliori espresse dalla società. Invece latitano idee e progetti, latitano nuovi protagonisti. Con il risultato che si trascinano stancamente schermaglie di poco conto. In un Centro-sinistra che per la prima volta pare davvero destinato a soccombere. ◘

Di Valentino Rocchiana

 


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