Sport - cultura - ambiente. Cicloturismo: i viaggi di Benedetta Rossi
Oggi vi parlerò di un giro, durato una sola giornata, ma che è tra i miei preferiti e che sicuramente rifarò appena possibile: il giro del Lago di Garda.
Era il giugno 2018, e dopo aver passato il venerdì e il sabato mattina a Venezia ci siamo diretti a Sirmione, sulla punta a sud del lago. Da lì siamo partiti il giorno seguente per fare il giro completo del lago in sella alle nostre amiche. Il lago di Garda è il più grande d’Italia e tocca ben tre regioni: Veneto (provincia di Verona), Lombardia (provincia di Brescia) e Trentino-Alto Adige (provincia di Trento).
Il suo perimetro misura all’incirca 160km.
Partiti da Sirmione, abbiamo subito imboccato la ciclabile, percorrendo il giro in senso orario. Il primo paesino incontrato è stato Desenzano sul Garda, poi abbiamo proseguito sino a Salò, fermandoci per fare colazione. Tutti i paesini, perlopiù di pescatori, sono tipici e anche gli alberghi hanno un aspetto piacevole e rilassante. Il percorso si sviluppa quasi sempre a ridosso delle sponde del lago ed è spesso segnato da piste ciclabili. Pedaliamo fino a Limone sul Garda dove imbocchiamo la famosa ciclabile sospesa sul lago, in via di completamento: ne abbiamo potuto percorrere solo una piccola parte. Dopo 80km le indicazioni ci dicono che Riva del Garda (la punta a nord) è sempre più vicina. Le montagne si fanno sempre più visibili e ci accorgiamo di essere entrati nella provincia di Trento. Dopo aver attraversato varie gallerie, quasi tutte con degli archi panoramici aperti sul lago, arriviamo alla graziosa Riva. Ne rimango incantata. Lago a destra, montagne a sinistra, sembra di essere in un luogo da favola. Notiamo subito che da questa parte del lago il vento è più forte e molte persone praticano la vela, ma non essendo freddo molti altri prendono il sole e fanno il bagno.
Ci fermiamo per pranzo in un ristorantino che si affaccia proprio sul lago. Dopo esserci ristorati, ripartiamo per la seconda parte della pedalata, ma nei primi km ci fermiamo continuamente per scattare foto: il panorama è incantevole.
Dopo circa 20km arriviamo a Malcesine, un paesino adagiato ai piedi del monte Baldo. Una funivia porta fino alla sommità del monte da dove si può vedere il panorama dall’alto. A Malcesine si trova anche un castello che, specchiandosi sul lago, fa la sua figura.
La salita non è molto impegnativa, ma i km sono tanti e si comincia a sentire una certa stanchezza. Un gelato e un bagno ci starebbero bene a questo punto. Cerchiamo in internet delle spiaggette, ma sono tutte a pagamento ed esaurite, così decidiamo di riprendere la pedalata e di fermarci quando ne troveremo una che ci colpisca. Passiamo a Garda davanti al famoso parco divertimenti “Gardaland”, poi superiamo Lazise che ci sembra carina, ma non ci fermiamo e continuiamo la tappa fino a Peschiera. Non prima di aver fatto un bel bagno sul Garda in un’acqua pure pulita.
Inizia a tramontare il sole, mangiamo una pizza sulla piccola spiaggia e poi facciamo gli ultimi 11km fino a Sirmione.
Arriviamo alla macchina che ormai è buio, ma siamo davvero soddisfatti. Abbiamo percorso 160km precisi, visto panorami bellissimi e possiamo dire di esserci divertiti. Il percorso, data la lunghezza, può essere fatto solo con un buon allenamento alle spalle. Asperità particolari non ci sono, il dislivello non è elevato e quindi buon viaggio. Si tratta di un percorso bello ed entusiasmante: una giornata di sport intenso immersi in una natura particolare. È consigliabile una visita al paese di Sirmione e al suo Castello Scaligero. Sono molti altri i posti lungo il lago che meritano di essere visitati. Tutto in un solo giorno non è possibile fare. Per questo ci siamo già prenotati per un prossimo giro. ◘
di Benedetta Rossi