Corso Cavour a Città di Castello. Ore 12.30 del 2 gennaio 2010. Siamo all’ingresso dell’Ufficio di Informazione Turistica e dello Sportello del Cittadino. Guardate per terra. Sette (diconsi 7) escrementi di cane, per fortuna di un cagnolino. Con tanti turisti che passavano per il corso…. Ci vantiamo di Alberto Burri, della Pinacoteca, del Museo del Duomo, dei presepi, dei tartufi, di Only Wine, di Monica Bellucci…
Ma ancora non ci ribelliamo al malcostume dilagante, alla maleducazione di tifernati che portano i loro cani tranquillamente a evacuare al centro e in periferia senza raccogliere i loro escrementi. Stupisce anche che, a quell’ora, nessun impiegato comunale lì al lavoro, nessun dei commercianti che lì avevano aperti i loro negozi abbia pensato, come gesto di gratuito civismo e di rispetto per la propria utenza, di rimuovere o di far rimuovere quella merda.
È da tanto tempo che denunciamo questo schifo, del quale sono primi responsabili cittadini che magari si indignano contro i politici corrotti, i sindacati incapaci, i dipendenti pubblici sfaticati e chi più ne ha più ne metta. Che fare?
Anche di questo ci eravamo occupati in passato: la mancanza di bagni pubblici al centro, una città che costringe cittadini e turisti a rifugiarsi nei bar per usare la toilette. Ora la toilette l’abbiamo, grazie al cielo, sotto le Logge di piazza. Ma dobbiamo pregare il cielo che ci faccia venire lo stimolo per pisciare solo dalle 10 alle 12 del mattino e dalla 4 alle 6 del pomeriggio. Ma sarà
Anche di questo ci eravamo occupati in passato: la mancanza di bagni pubblici al centro, una città che costringe cittadini e turisti a rifugiarsi nei bar per usare la toilette. Ora la toilette l’abbiamo, grazie al cielo, sotto le Logge di piazza. Ma dobbiamo pregare il cielo che ci faccia venire lo stimolo per pisciare solo dalle 10 alle 12 del mattino e dalla 4 alle 6 del pomeriggio. Ma sarà possibile! |
Redazione l'Altrapagina.it